Ci serve un segnale di vita da parte di chi ci legge. Ci serve soprattutto per quello che riguarda l’app che stiamo per rilasciare. Come più volte scritto in queste pagine è il frutto di un anno di lavoro e studio per potere realizzare quello che forse è il primo strumento dedicato espressamente alle famiglie che hanno in gestione un autistico. L’app si scarica sul vostro smartphone come qualunque altra e da quel momento farete parte di una rete di persone che collaborano tra loro per facilitarsi quanto più possibile la vita. Oltre che lo strumento per ricevere e leggere a tempo reale le nostre news e i podcast della web radio che tra breve riprenderà a funzionare.
Al momento abbiamo pensato di attivare su una mappa di tutta Italia i luoghi che le famiglie, per la loro diretta esperienza, giudicano “Autism friendly”. Cosa significa in concreto? Facciamo degli esempi che forse è più facile per spiegarci: il concetto indica una struttura di ricezione o un’esercizio come bar, ristorante, hotel, centro sportivo, palestra, laboratorio ecc in cui voi vi recate volentieri con i vostri ragazzi perchè sapete che trovate persone gentili, accoglienti, che vi guardano e vi sorridono invece che aggrottare le ciglia e farvi capire che la vostra presenza come minimo li imbarazza.
Questo è il minimo che chiediamo di segnalare, che si merita almeno una stelletta. A crescere poi meglio ancora se segnalate persone che sanno cosa sia l’ autismo, vi mettono a vostro agio anticipando alcuni vostri bisogni particolari…Un tavolo tranquillo, un menu particolare, delle posate non pericolose ecc. Ancora di più sarebbe interessante classificare e segnalare i luoghi dove avete trovato e sperimentato, persone veramente qualificate nel trattamento di autistici, persone che lavorano in centri sportivi, luoghi destinati al tempo libero ecc che sono capaci di creare vere e proficue occasioni di inclusione. Queste persone meritano di essere segnalate e indicate come esempio.
A cosa serve tutto questo? semplice, se tutti saremo bravi a segnalare punti di interesse veramente validi, tutti avremo a disposizione una mappa d’ Italia dove queste realtà saranno geolocalizzate e quindi raggiungibili. Sarà possibile trovare punti di riferimento quando si viaggia evitando di imbattersi nelle solite situazioni spiacevoli che spesso abbiamo segnalato nelle nostre cronache. Non è detto che l’app possa permetterci pure di scoprire un ristorante nella nostra città che non immaginavamo autism friendly, o un B&B a mezz’ora da casa dove non ci saremmo mai aspettati di poter passare due giorni in pace senza preoccuparci dell’ effetto che farebbe un figlio autistico al seguito.
Ora tutto questo sarà possibile solo in una logica autenticamente social “social” vale a dire solo attraverso una generosa condivisione dei saperi. quindi sta a voi far funzionare questa app o farla naufragare prima ancora che cominciamo a distribuirla. Al momento abbiamo inserito nella mappa (che già potete consultare nella versione desktop) tutte le sedi ANGSA, è un primo passo, pensiamo che sia un modo per mettere il primo paletto sul territorio, almeno si avranno in tutta Italia dei riferimenti visibili di persone che sanno cosa sia l’ autismo e conoscono le risorse del loro territorio.
Andremo avanti arricchendo l’ app con una sezione “eventi” dove segnaleremo tutto quello che accade in italia (convegni, manifestazioni, seminari). Abbiamo in progetto di portare il film “Tommy e gli altri” in giro per l’ Italia per un anno e organizzare dibattiti e visioni con la partecipazione delle scuole, molti si stanno già organizzando e ci chiedono di venire nella loro città. Anche questo tour sarà indicato attraverso l’app, che comunque crescerà seguendo le vostre richieste e proposte.
Come iniziare alimentare l’app? Semplicissimo. C’è una pagina dedicata a una form da compilare per fare la vostra segnalazione. La compilazione non richiede registrazione e può essere anche anonima. Verificheremo le vostre informazioni e includeremo la vostra segnalazione nella mappa, visibile a tutti e a beneficio di tutti.
Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.
