ArchivioPensare Ribelle

I #teppautistici fuorilegge genetici

senatoleggetommy

Oggi con Tommy bucaniere sono stato a un incontro sulla legge per l’ autismo, che questo pomeriggio sarebbe dovuta essere stata discussa dalla Commissione Sanità del Senato. Quello che abbiamo pensato lo ha scritto già Redattore Sociale che mi ha telefonato in corso d’ opera, vale quello che ho detto a caldo leggetevelo qui, non mi va di ripetermi, nemmeno vale la pena.

Aggiungo solo che l’ incontro era stato promosso da Manuela Serra, che è una Senatrice ma io la conosco come generosa ragazza sarda. E’ una tipa tosta, ha preparato 12 emendamenti alla legge che considera solo una cornice, non entro in merito ma lei  almeno gli autistici li conosce, perché di mestiere è insegnante di sostegno e da dieci anni ha a che fare con i bei soggetti che tante soddisfazioni ci danno…

Mi aveva detto di aver invitato i maggiori esperti di autismo in Italia,  se non le volessi bene sarebbe stata una ragione più che sufficiente per andarmene a spasso con Tommy, invece che a sentire altre chiacchiere. Devo confessare che il mio interesse legislativo è un po’ scemato da quando un anno fa provai a mettere il naso tra gli onorevoli e senatori che dicevano di “lavorare” per noi autistici. Scrissi una bella lettera a tutti, nessuno mi rispose e lasciai perdere. Evidentemente la politica non è cosa per noi #teppautistici, che forse siamo geneticamente dei fuorilegge.

Come sempre capita mi sono un po’ scazzato con qualche relatore, ma a differenza di incontri simili che ricordo, questa volta mi sono girato e ho visto che ero solo a pretendere rigore tra gli autorevoli personaggi all’ascolto. Mi sembrava strano che nessuno dicesse nulla quando dal podio si mettevano, per esempio, in dubbio le linee guida sull’autismo dell’ I.S.S….Ero convinto che  almeno su quelle non occorresse riaprire il dibattito, forse mi sbagliavo.

D’altronde chi altro avrebbe potuto ribattere, non c’era un neuropsichiatra in sala, nemmeno un rappresentante del’ I.S.S., istituzione per cui ho il massimo rispetto, ma che ho l’ impressione che ultimamente sia diventato molto più tollerante su posizioni eterodosse riguardo all’autismo, le sue cause e trattamenti consigliati. Tutti possono pensare quello che vogliono e credono, sono veramente laico in questo, ma in Italia esiste qualcuno che ancora difenda l’ evidenza scientifica per lo meno sull’autismo?

Alla fine Tommy e io abbiamo capito che in quella saletta erano quasi tutti molto vecchi dentro, che l’ autismo in Italia resta vergognosamente un problema che nessuno ha vera volontà di affrontare perché lo statu quo, tutto sommato, permette la sopravvivenza di quel mammozzone perverso che è la macchina di gestione di noi autistici.

Alla fine per consolarci, forse  perché ci aveva visto un po’ delusi, Manuela Serra ci aveva invitato a pranzo alla mensa dei Senatori, Tommy è passato indenne tra due Lancieri di Montebello e vari Carabinieri. Quando eravamo già dentro, e pregustavamo il manicaretto senatoriale, però un commesso si è accorto che Tommy era senza giacca,  pazienza glie ne avrebbe data una lui,  ma il fatto che fosse in bermuda non era proprio tollerabile (condivido era giorno di seduta se l’ avesse visto qualche senatrice meno informale sarebbe stato disdicevole).

Non avendo  pantaloni a disposizione quel #teppautistico fuorilegge è stato  quindi con cortese fermezza messo alla porta.

Questa è l’ intervista che mi hanno fatto mentre uscivo con Tommy!!!

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio