Abbiamo fatto la nostra marcia su Roma. A differenza di ogni precedente la nostra è stata una marcia molto allegra e ci siamo tutti fatti delle grandi risate. La nostra è stata la marcia delle sventatezze ardite, abbiamo portato per le strade sonnacchiose e intasate della Capitale indifferente una ventina di macchinette d’ assalto verdi e silenziose. Altrettante mamme, padri, nonni, fratelli, facevano da autisti ai loro fantastici autistici che la sorte ha dato loro in dotazione e a cui hanno dedicato il loro tempo utile e da ora anche parte di quello futile. Autorità e istituzioni sono rimasti perplessi…Si sono materializzati deputati e senatori…E noi siamo tutti contenti. Non se l’ aspettavano di vedere belle mamme gnocche in gran tiro, padri per nulla umarells e ragazzi e ragazze di una bellezza ultraterrena. Questa è roba nostra signori! Dalla marcia in poi ne vedrete sempre di più a tirarvi la giacchetta, sono seicentomila famiglie, se escono tutte fuori ve ne accorgerete!!!
Nel dettaglio qui illustrerò tutto quello che si è fatto e detto in questa straordinaria giornata dell’ “Orgoglio Autistico”. La cronaca della giornata la lascio agli amici di “Redattore Sociale”, gli unici giornalisti in Italia che hanno studiato per raccontare quello che gli altri non hanno occhi per vedere.
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Che figata! 😉
Insettopia è a Praia a Mare, dove una mamma rimane a scuola cinque ore tutte le mattine perchè suo figlio autistico è in prima media e non ha ancora l’insegnante di sostegno, e la sua mamma deve fare da filtro tra insegnanti e compagni di scuola nuovi di pacca…dove il sindaco rifiuta di pagare l’educatore professionale perchè è talmente ignorante che non sa la differenza tra assistenza specialistica e assistenza di base, dove il giorno del due aprile scorso durante una manifestazione sull’autismo lo stesso sindaco ha mortificato e deriso pubblicamente la medesima mamma perchè pubblicamente lo ha accusato di non collaborare e di smazzarsi da sola l’impegno economico che una famiglia sopporta per l’educatore a scuola, dove ci sono altre mamme di figli con altre disabilità che si rifiutano di fare rete e poi pretendono considerazione, dove la solita mamma non guarda in faccia a nessuno e per questo è stata isolata, dove con altre famiglie DI ALTRI PAESI VICINI MA NON DI PRAIA A MARE ha fondato un’associazione di genitori con figli autistici e stanno creando e portando avanti progetti meravigliosi con le sole proprie forze e tanta rabbia, dove spesso il figlio “sano” è trascurato e cresciuto da nonni parenti amici perché si sa a mammina tu non hai problemi tuo fratello ha bisogno di me……..ma la mamma è tosta, cinque ore a scuola a fare da educatore al figlio e poi di corsa a fare la spesa, a preparare il pranzo e a lavare e stirare, e a rompere le palle al mondo…pero’ che soddisfazione quando il marito le dice: quanto sei tosta!!!!!………venite a trovarmi, il sindaco è ignorante ma il mare è una favola!!!!!!!!!!!