Passerò gran parte di luglio e agosto in giro per l’ Italia, a presentare il mio libro. Continuerò a presentarlo fino a dicembre. Nella maggior parte delle occasioni mi porterò dietro anche Tommy. E’ finora stato molto interessante parlare di autismo nelle piazze e negli auditori. Ho sempre avuto davanti centinaia di persone, sempre molto attente, sempre molto silenziose…Forse troppo. So bene che una percentuale alta di quelli che vengono ad ascoltarmi hanno un problema simile al mio in famiglia, quasi nessuno però lo dice. Le prime volte chiedevo di alzare la mano a quelli che condividevano l’ autismo nella loro esperienza familiare, era sempre una minima percentuale che lo faceva, naturalmente rispetto a quanti poi mi veniva detto dalle associazioni avessero il problema in casa.
Mi piacerebbe chiedere a chi verrà a seguire le prossime presentazioni di osare la spregiudicatezza di portarsi dietro anche i figli. Che volete che succeda mai? Al massimo faranno un po’ di casino, vorranno alzarsi in piedi, chiederanno la luna, daranno qualche manata in giro…Allegria! Chi se ne importa di un manipolo di autistici sguinzagliati, a me farebbe piacere e la platea degli inconsapevoli imparerà una buona volta a conoscerli.
Segnalatemi qui sotto se ci sarete e quando ci sarete, mi piacerebbe poter parlare con più persone possibile, non è detto che avrò molte altre occasioni di girellare sfaccendato. Anche per me la vita si sta facendo complicata….Approfittiamo di questa estate ancora follemente spensierata!!!!
ECCO LE DATE DELLA MIA TOURNÈE CON TOMMY
(farò l’aggiornamento in progress)
LUGLIO
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4 luglio – Torino Festival “Oltre i limiti” ore 21.00 presso il Cortile d’Onore di Palazzo Reale ( Con Massimo Recalcati)
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18 luglio- Catania presso la sala Congressi Hotel Sheraton alle 11.00 per il Forum in neuropsichiatria dell’ età evolutiva organizzato da Progetto AITA
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28 luglio- Cortona alle 19.30 presso il Centro S. Agostino per il Cortona Mix Festival
AGOSTO
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4 agosto –Una Montagna di Libri Cortina d’Ampezzo
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5 agosto – 17, 30 Festival di Corvara Intervengono Barbara Alberti e Alberto Faustini.
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6 agosto – Comano Terme alle 17 presso Il Palazzo delle Terme.
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7 agosto – Lavarone alle 17.00 presso il Centro Congressi
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14 agosto a Capalbio alle 19 in P.za Magenta-Festival Capalbio Libri
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18 agosto alle 19 Palazzo Piscitelli a Trinitapoli (Barletta)
SETTEMBRE
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14 settembre ore 18.00 Pienza
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15 Settembre ore 11.30 Isola Maggiore Lago Trasimeno
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20 settembre-ore 18-Pordenone Festival PordenoneLegge
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21 settembre-ore 21-Ferrara Teatro Regio “Premio Estense”
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28/29 settembre Forlimpopoli
OTTOBRE
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18 ottobre – Modena Forum Monzani
NOVEMBRE
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9 novembre- Rimini alle ore 11.00 presso Palacongressi, nell’ ambito del IX Convegno Internazionale “La qualità dell’ integrazione scolastica e sociale”Incontro organizzato da Centro Studi Erickson
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15 novembre alle 21.00 a Torino al Circolo dei Lettori
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QUI LE RECENSIONI AL LIBRO
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e a napoli non vieni?????
Il 18 ottobre farò di tutto per essere presente a Modena. Vorrei tanto conoscere il bellissimo Tommy e naturalmente anche te. Non ho autistici da portare con me, potrei tentare di convincere il bellissimo marito pazzo, inteso come malato psichiatrico,ma temo che non riuscirò a convincerlo!
Ammiro e condivido la schiettezza con cui presenti la realtà delle cose. Mio figlio ha solo poco più di tre anni ed è tutto già così tragicomicamente vero! Parlarne aiuta molto a restare nel girone dantesco, inoltre, leggendo il tuo ottimo romanzo, mi è sembrato un viaggio quasi didascalico in compagnia di Virgilio, piu’ che una condanna eterna! Ho adorato lo stile graffiante e pensato al tuo Tommy, come al mio tra qualche anno.. So grosso modo cosa aspettarmi.. E che amarezza l’immagine dell’attraversamento della strada al semaforo, disperata poesia sul “dopo di noi?”. Bravo per la scelta di divulgare senza vergogna l’esistenza di tal problema e dei non sentimenti che vi ruotano attorno. Bravo per la volontà di incentivare, formazione, ricerca, servizi e dignità per noi ed i nostri ragazzi. Complimenti per il progetto: Hai reso Tommy un grande e tu sei un grande scrittore e papà! Un affettuoso e virtuale abbraccio anche alla mamma; senza nulla togliere a rapporto padre-figlio, gioisco per la sua presunta libertà, finché dura e se tale può essere definita. Grazie, libro molto, molto apprezzato!
Mi piacerebbe partecipare ad uno di questi incontri…io vivo a Lamezia Terme e qui si usa fare un incontro culturale il sabato,per la serie ” Il sabato del villaggio”, presentato da Raffaele Gaetano, pero’ in questo periodo la stagione e’ ferma. Anche nella mia scuola Istituto Comprensivo ” D: Lorenzo Milani”, quest’anno abbiamo fatto un breve corso sull’autismo con una specialista e ci e’ servito almeno per sensibilizzare gli animi…(.non il mio, perche’ e’ gia’ sensibile verso tutti i “diversi”). Se si potesse organizzare un incontro con queste istituzioni che ho citato per il prossimo anno, sarebbe cosa buona: Comunque, io sto leggendo il libro e, per ora dico solo questo all’autore, nonche’ padre di Tommy :checche’ egli ne dica, Tommy gli somiglia a prescindere dalla fossetta sul mento! Questo per dire qualcosa di leggero, piu’ avanti, comunichero’ le mie impressioni piu’ significative, se mi e’ consentito farlo con sincerita’… Tanti saluti e buona tournée, Rosetta.
io ci sarò giovedì 4 luglio a Torino..
io ci sarò, e con me verrà anche Paolo “il gatto”. Più difficile sarà convincere mio marito ….
Si potrebbe organizzare un incontro a Pavia, ma io non ne ho mai organizzati. Se Lei mi aiuta, mi farebbe veramente molto piacere. Sono mamma di Teo , 11 anni, autistico e Vice Presidente dell’associazione genitori Dosso Verde e segretario dell’associazione Autismo Pavia. Mi sembra che unendo tutte le forze si possa senz’altro organizzare, ma Lei mi aiuta?
Mi dice cosa serve e cosa devo fare? E io lo faccio! Grazie e a presto
Milena Tacconi
18 Luglio a Catania 😉 …………………..dubito però che il mio Gianluca scenderà dall’auto ed entrerà in sala 🙁 ma verrò con piacere perchè nel Tuo libro è scritto ciò che noi padri vorremmo urlare da anni…………io ho prestato il libro a due dei terapisti di Gianluca, per fargli conoscere l’autismo visto da noi genitori/badanti h24 😉
Ciao sono Antonio Pugliese, sicuramente insieme a mia moglie siamo con tutti voi domani sera. Anche noi abbiamo una figlia con tratti autistici nata come il tuo Tommy il 25/02/1998. Visitata in diversi centri in Italia e tutti un pò contrastanti fra di loro. Siamo di origine calabrese e dopo diversi giri in Italia da quando aveva 4 anni, ci siamo trasferiti a Torino, dopo essere stati 3 anni nelle Marche, alla ricerca di un centro di riabilitazione e di aiuto anche a noi genitori e familiari (abbiamo anche due figli maschi più piccoli e senza nessun problema) ma purtroppo senza il minimo risultato. Ciao ci vediamo domani sera.
anche Salerno vi aspetta impaziente:-)
Sono felice che qualcuno dica di portare il proprio figlio autistico perché generalmente ci viene chiesto di lasciali a casa. Penso che la condivisione delle proprie esperienze sia indispensabile per comprendere che non abbiamo dei mostri in casa ma persone che combattono ogni secondo per la loro difficoltà di comunicare.Anche il mio sogno ricorrente e stato quello di “PARLARE”con mio figlio ora lo sogno più raramente ma parlo con lui in tanti altri modi.Grazie per la diffusione di informazioni preziose.
Sarebbe un onore farvi incontrare a roma l’8 novembre con gli studenti romani. a ” Zetesis “…..
Io ci sarò a Torino, questa sera. Vista l’ora non so se riuscirò a portare Carlo che ha 8 anni e alle 21.30 va a nanna. Se lo chiederai alzerò la mano
A PISA!! A PISA!!! Per favore….
Ioconto di esserci stasera e se Lisa regge allora porto anche lei.
Caro Gianluca il tuo libro è stato per me un toccasana per il cuore, poichè ho visto materializzarsi il mio desiderio di vedere rappresentata la particolare realtà che vivo con il mio bellissimo giovanotto di quattordici anni. Essendo abbastanza temeraria e osando spostarmi anche da sola con la mia forza della natura di un metro e ottantatre avevo veramente bisogno di una voce che in modo semplice ma estremamente sincero facesse intuire perchè, quando usciamo, non passiamo quasi mai innosservati, nel migliore dei casi.
Sarebbe per me una vera gioia, venire con il mio piccolo gigante, alla tua tournèe per incontrare te e il tuo Tommy, ma abito a Napoli e quindi non posso fare altro che augurarmi che nei vostri progetti ci sia anche una tappa condita, tra l’altro, di pizza, sole e calore partenopeo.In ogni caso grazie della vostra testimonianza, poichè nel mio piccolo, ho spesso riscontrato che ci sono tante brave persone che vorrebbero rendersi utili nelle crisi tragicomiche che noi genitori viviamo con i nostri adorati figli, ma che si bloccano perchè è difficile capire cosa stia accadendo e come risolvere un “comportamento-problema”. Per le persone, invece meno sensibili, mi basterebbe che mi concedessero spontanemente e con serenità il tempo di agire nel momento tragicomico, per far rientrare l’emergenza. Sarebbe un piccolo ma grande traguardo non doversi sentire “in colpa” per aver animato di tanto in tanto la routine del posto e di non dover spiegare a chi ti guarda incuriosito o infastidito che per noi genitori è una piccola vittoria anche godersi semplicemente la pizza seduti ad un tavolo con il proprio figlio, pur facendo una gara contro il tempo e tra un corri corri generale, poichè quella pizza pazzarella è buona lo stesso sia per il palato che per il desiderio realizzato…buon continuo
Ieri sera siamo venute, ma Lisa non ha retto, al primo applauso è scappata via con suo papà, sono andati a mangiarsi un ghiacciolo. Io sono rimasta a sentire, e quel che ho sentito mi è piaciuto. Complimenti Gianluca, ho molto da imparare dal suo modo di vivere l’autismo. A presto.
Ho letto il libro voracemente immedesimandomi,la mia bellissima ragazza fa parte della grande famiglia,un grazie per aver affrontato l’argomento con serenità e sincerità senza falsi pietismi.. Elisabetta è il mio radar sull’umanità,sa intercettare nel cielo le scie bianche degli aerei prima che si verifichino…non è ritardata è solo diversamente orientata,noi l’amiamo così e non potremo vivere in altro modo!!!Grazie ancora per aver dato voce a tutti noi.
E Roma? Sono un Aec e mi piacerebbe portare il mio amico Giulio e dare una estimonianza della nostra esperienza. Intanto sto leggendo il tuo libro oltre ad averlo presentato ai due lettori del mio blog 😉
C’E QUALCHE DATA A MILANO – BERGAMO O BRESCIA.??…. IO CI SARO’ CON GIORGIA. E NON AVRO’ NESSUN PROBLEMA AD ALZARE LA MANO OD A PARLARE. TI RINGRAZIO PER TUTTO QUELLO CHE STAI PROMUOVENDO.
DANIELA
Io ero presente ad una presentazione passata ma non portai mio figlio per due motivi.Il primo perche’ dopo tanto tempo avevo un paio di ore tutte per me,il secondo perche’ quando mio figlio va in crisi non e’ proprio “che volete che succeda mai?”..ma diventa pericoloso per se stesso e per me ed io da sola non sempre riesco a gestirlo,tanto che al termine della presentazione ripreso mio figlio,io e lui in auto, siamo usciti fuori strada.Ti ho chiesto piu’ volte un consiglio,anche con una mail,ma capisco il tuo da fare e non ho mai avuto risposta. Ci riprovo anche adesso,se sai consigliarmi a chi rivolgermi con sicurezza professionale e umana,per questi comportamenti molto problematici negli autistici adulti che sono comparsi in mio figlio da circa due anni e cioe’ verso i 19 anni ora ne ha appunto 21.
Amo profondamente mio figlio ma non capisco piu’ che cosa stia succedendo e mi sento impotente.
Grazie…un bacio a Tommy
io mi sono spostata da caserta per venire ad ascoltarla a roma, ma non da sola, con la mia meravigliosa Guendalina, che mi segue ovunque e che per me è la mia ombra, come lei definisce il suo Tommy.
E’ stata una bellissima serata, in cui però ero troppo coinvolta perchè mi sono ritrovata a condividere con lei esperienze comuni della vita della mia principessa.
Caro Gianluca, buongiorno,ti ascolto quasi tutte le mattine su Radio 24 ore,pensavo che qualche data della tua tournèe si facesse anche al sud,invece…………ciao lello
Ho 23 anni, sono Carlotta, vivo vicino a Ferrara e sto leggendo il suo libro… Allucinante sincerità e obiettività, credo che lei Gianluca sia una persona estremamente coraggiosa e intelligente… Questo se lo sarà sentito dire 10000000 di volte, ma se le può rendere l’idea che parlo sul serio, le faccio presente che è la prima volta in assoluto che scrivo in un blog, non ho facebook, twitter o cose varie… sento chi mi va di sentire quotidianamente, se non vedo e sento gente da anni un motivo ci sarà! Perdoni la digressione, comunque volevo mostrarle qualcosa, un video, (una delle mie prime esperienze come videomaker), sullo sport e la disabilità. Mi curo di queste cose da un po’ di tempo e il mio interesse è sempre in crescita sull’argomento, inoltre a Ferrara e Rovigo stiamo cercando di mettere in rete e far conoscere varie associazioni che ruotano attorno a questo. So di chiedere molto, ma mi piacerebbe tentare di parlare con qualcuno che sa come stanno le cose e inoltre non prende per il c….o questa gente, comprese le famiglie.
Immagino sia molto impegnato e quindi non mi aspetto nulla, ma se potesse contattarmi alla mail sarebbe fantastico.
http://youtu.be/kDmAKLneFnI
Questo è il canale YouTube di un mio collaboratore (Franco Mioni) che possiede un ufficio stampa nel bolognese.
Cordialmente
Carlotta
Ma perchè non lo lasci un po’ in pace, tuo figlio? Hai scritto il libro, e va bene, ma anche portarlo dietro contro la sua volontà ed esibirlo come fenomeno da baraccone mi sembra una cosa mostruosa. Lascialo crescere in pace, hai trovato il filone d’oro dell’ipocrita pietismo fintobuonista italico verso il malato e ci fai su quattro soldi in un momento di crisi profonda professionale, ma lascia in pace tuo figlio, che merita ben altre attenzioni che essere sballottato qua e là in giro, come l’uomo piccolino che esibiva King-Kong. So che l’appello passerà invano e magari attirerà qualche strale per la sua crudezza, ma è profondamente ingiusto non essersi occupati del figlio disabile per anni e, una volta accortisi che si può ricavarne quattro soldi, far finta di essere il genitore modello solo per farne il soggetto di un libro, film, programmi tv, il tutto ipocritamente per SENSIBILIZZARE la gente sul problema, salvo essere tu stesso il primo INSENSIBILE dei reali desideri e soprattutto bisogni del figlio.
Che qualcuno si senta di poter giudicare (senza conoscermi) cosa io, da padre, faccia al meglio per mio figlio mi pare presuntuoso. Pubblico comunque il suo post, anche se diffamatorio, proprio perché ho rispetto del parere altrui e non impedirò mai che chiunque possa esprimersi. Se posso darle un consiglio cerchi di capire la ragione profonda di tanto suo livore. Cosa sa lei quanto e come mi sono occupato di mio figlio, cosa sa lei di cosa lui renda felice? Si tranquillizzi vivrà meglio. GN
io credo che chi non vive il problema, non potrà mai capire, è per questo che solo a poche persone è concesso il privilegio di avere un figlio autistico (o dello spettro). Per gli altri solo tanta vita superficiale….
Un uomo piccolo. E’ la prima impressione che ho avuto di lui. Strutturalmente dico, come dimensioni. Non so se lo sia realmente. Forse è il tavolo ad essere grande, o le persone sedute accanto a lui, o la sala conferenze, insomma, un inganno di proporzioni.
Un uomo piccolo, ho pensato. D’altronde non lo conoscevo, non avevo mai sentito parlare di lui, stentavo pure a ricordarne il nome. Un trafiletto letto sul giornale, un libro che sembrava interessante, un po’ di tempo libero dopo il lavoro ed eccomi qui. Vecchio no, non è un bel termine da usare. Consumato? No dai, consumato è pure peggio. Come spiegarlo… Non ho idea di quanti anni abbia, ma ho la netta impressione che, qualunque sia la cifra, lui ne dimostri di più. E stanchezza, c’è in lui una profonda stanchezza.
Un piccolo uomo stanco. E’ questo quello che vedo. Ma la mia può benissimo essere una visione distorta. E in ogni caso, sarà pure piccolo, sarà pure stanco, ma ha in sé una forza e una tenacia che mi domando dove vada a pescarle, a che fonte interiore attinga.
Devo ammetterlo, mi ha colpito molto. Lui parla e si racconta con amichevole sincerità, riesce ad essere al contempo distaccato e partecipe e trasmette tranquillità e leggerezza. Leggerezza in senso buono, che non va intesa come frivolezza. E’ leggero d’animo, perché non ostenta niente, non ti butta addosso niente. Non si dipinge come santo, come martire o eroe, non cerca lacrime compassionevoli o patetiche vie con fini di lucro. Sta presentando il suo libro certo, e questo fa parte del marketing, ma chi crede che stia speculando sulla pelle del figlio si sbaglia e di grosso. Figlio che, tra parentesi, mentre noi siamo qui rinchiusi a spaccarci dal caldo, se ne sta in piscina, a godersi l’estate.
Ma come fa quest’uomo ad essere così leggero quando ha un peso tanto enorme da portare. Per peso non intendo certo Tommy, ma la sua “malattia” se così si può chiamare e tutto ciò che ne consegue, dai conflitti in famiglia, alla cecisordità delle istituzioni, a uno stato quasi perenne di apprensione, a una quotidianità con briglie strettissime, all’incomprensione e ai pregiudizi della gente di tutti i giorni… Voglio dire, io il bambino che mi addita non riesco ancora a ignorarlo, nonostante i miei trentaquattro anni. “Mamma, ma perché quella signora ha un occhio chiuso?” Era più facile da piccola, perché la domanda veniva fatta direttamente a me ed era semplice rispondere, da bambino a bambino. Ma ora i piccoli chiedono ai genitori e loro non rispondono, non chiedono, non sanno che fare. Il comportamento o non comportamento dei genitori mi infastidisce, mentre il dito puntato dei bambini è una “sentenza”. Anche se la mia “diversità” è solo estetica, per quanti capelli io provi a metterci davanti non riuscirò mai a cancellarla. E alla gente basta poco per etichettarti a “diverso”, termine al quale, chissà poi perché, è stata associata un’accezione negativa. Ma ho divagato. Insomma, l’essere additati non è piacevole e credo che per un genitore, vedere additato il proprio figlio ferisca ancora di più. E questa non è che una cosa minima. Poi non so se a cospetto di problemi enormemente più gravi le cose minime spariscano o se continuino ad essere fastidiose gocce che appesantiscono i giorni.
Sono un padre di Monza,vorrei sapere se è’ previsto un incontro da queste parti o zone limitrofe…Ho letto il libro e mi sono ritrovato in molte situazioni,ridendo di descrizioni che anch,io ho sperimentato con mio figlio,che oggi ha 24 anni.Grande Nicoletti,soprattutto nel bastonare certi farisei buonisti,che impestano la vita di genitori con un fardello già pesante da portare,specie pensando al ” dopo di noi” … Saluti,Flavio – Monza.
Sarò a Modena e porterò Giona, che mangia solo penne rigate e sugo fatto con la passata.
Sarò ad Isola Maggiore il 15 settembre. Quando ho finito di leggere il libro mi è partito un applauso, peccato che ero sola in camera mia… Domenica lo farò di nuovo!