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E se facessi la web radio delle famiglie con autistici?

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Mi è venuta un’ idea. Prima ancora di verificarla se fattibile la metto qui, per sottoporla al parere di chi mi legge e sa di cosa parlo. Vorrei pensare a una radio che abbia la funzione di collegamento tra le famiglie con problemi legati allo spettro autistico, o in genere al disagio di una malattia psichica da dover  gestire. Alla fine la radio è il medium che meglio conosco e ci metterei tutta la mia esperienza. Non sarà facile, lo so, ma penso che nulla meglio di una web radio possa aiutare a far passare le informazioni, a condividere al meglio le risorse sul proprio territorio, ad avere notizie certe su leggi, diritti, terapie ecc.

Non vorrei farlo con l’ idea di costruire l’ ennesima realtà associativa, ma semplicemente con un progetto di radio da ascoltare e in cui mettere la propria voce. L’idea mi si è concretizzata proprio ieri, giorni fa presentavo il mio libro con Tommy in una città di provincia media italiana,  raccogliendo voci dai genitori in sala ascoltavo i soliti sacrosanti lamenti perchè mancano strutture, operatori ecc.

Ebbene prima è venuto al tavolo dei relatori un signore che stava aprendo 7 (sette!!!!) case per fare proprio attività diurna a ragazzi autistici. Poi sono venute due bellissime ragazze, entrambe psicologhe e formate sul trattamento di autistici, che avevano trovato finanziamenti e stavano per iniziare un progetto di fattoria sociale. Nessuno in sala sapeva nulla, almeno così mi hanno detto. Sono contento di aver dato loro almeno l’ occasione di parlarsi. C’è da aggiungere che, oltre Tommy, non ho visto un ragazzo presente…Ho chiesto quanti avessero un autistico in casa e hanno alzato la mano tre o quattro. All’ uscita mi è stato detto da un organizzatore che ce ne erano almeno una trentina, ma hanno preferito restare nell’ ombra.

Mi sono convinto che bisogna imparare tutti a comunicare l’ autismo, soprattutto a trovare parole giuste per farlo, servirà a molti per uscire dall’ area grigia della mortificante disperazione. Nulla può farlo con efficacia come una radio. Comincerò a lavorarci e vi terrò informati. Mi piacerebbe anche farla per far uscire fuori dall’ isolamento madri e padri che troppo spesso vedo reclusi dentro casa come se non ci fosse altra vita possibile per loro e per i figli.

Guardate cosa si sono inventati un sabato un gruppo di folli genitori romani, gli stessi che hanno ingaggiato Tommy a fare il muratore. Hanno organizzato un pomeriggio con i durissimi Bikers e le loro fanta motociclette. E’ la 5^ Notte dei Cavalieri, il primo evento organizzato dai Blue Knights IV Italy a cui anche noi abbiamo partecipato.Ho visto autistici, come pure Tommy, cavalcare Harley dietro signori vestiti di cuoio, saltare sul toro meccanico, ballare danze di gruppo in perfetto stile country, mangiare salsicce e bere birra (appena via non fate le beghine…). I ragazzi erano strafelici e le mamme ballavano scatenate, improvvisamente tornate ad essere bellissime e spensierate. I padri (quelli che c’erano) finalmente sorridevano. Serve una radio, non ho più dubbi…

GUARDA LA GALLERY DELLA  NOTTE DEI CAVALIERI 

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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