Sarò al salone del libro di Torino giovedì e venerdì. Oltre alle presentazioni da programma girerò, vedrò gente, mi abbioccherò in qualche stand. Chi volesse incontrarmi per fare due chiacchiere può chiedere di me allo stand Mondadori dove lascerò detto di chiamarmi all’ occorrenza. Mandate altrimenti un tweet e mi precipito (senza esagerare). Confesso che sono già saturo ho presentato il libro mercoledì a Roma, ne parlerò giovedì alle 18 al salone (sala blu), Lo presenterò venerdì alle 15 al Salone (vedi sotto). Lo presenterà sabato alle 14.30 a Bologna. Insomma quattro eventi in quattro giorni…Spero di trovare buon Tequila lungo la strada e qualcuno con cui berlo assieme.
UNA NOTTE HO SOGNATO CHE PARLAVI – BOOKSTOCK VILLAGE
INCONTRO CON GIANLUCA NICOLETTI
venerdì 17.05.2013 15.00 h
Piero Dorfles
Arena Bookstock
Dopo la presentazione resterò allo stand Mondadori per incontrare chiunque ne avesse voglia.
Ho letto un libro che, oltre a toccarmi nell’intimo, mi ha fatto riflettere su tante cose, compreso il tasso d’indifferenza – assi elevato – che si riscontra nei confronti dell’essere umano quando questo non si uniforma allo stereotipo previsto dalla nostra società. Un sistema sociale che valuta gli esseri umani in ragione di ciò che essi riescono a produrre – soprattutto nel campo economico – invece di considerarli come persone che devono essere comprese e aiutate al posto d’essere ignorate e rifiutate quando differisco dal succitato stereotipo.
Caro Gianluca, sono un papà di un figlio meraviglioso ed autistico.La seguo,quando posso, e l’ammiro da molti anni.Ho letto il libro che mi è così tanto piaciuto che ho deciso di venire ad ascoltarla dal vivo,grazie alla pensione in cui ora “vivo”. A presto. Nino Coglitore
Ho letto con interesse il suo libro e mi compiaccio per le parole che ha saputo trovare per descrivere stati d’animo, riflessioni, ansie e gioie. Sono una mamma di una 46enne a suo tempo definita cerebropatica con ritardo mentale e mi sono ritrovata in molte delle situazioni che Lei con impressionante ironia caustica con sottofondo doloroso ha ben espresso.
Grazie per averlo scritto il libro che farò leggere ai molti genitori che conosco e che non sanno esternare in voce o per scritto il loro essere genitori di figli considerati dai più “diversi” da chi?????