Oggi ho saputo di una psicanalista di Roma che ha “in cura”(?) un ragazzo autistico. La madre spende cifre assai considerevoli in un trattamento totalmente inutile, mi è stato detto che lui si strappa tutti i capelli e la “dottoressa” dice alla famiglia che è un bene perché così si libera dalla tensione. Una psicanalista che dice una cosa simile di un autistico (che non le compete come paziente) andrebbe radiata dall’ordine, ma spesso è ordinaria amministrazione, c‘è anche chi si fa pagare parcelle di 800 euro per mettere l’ autistico in una stanza vuota e limitarsi a osservarlo. Sull’ autismo in Italia regna l’ ignoranza e molti ne approfittano.
Ne sento di tutti i colori ora che vengo preso come un interlocutore informato, non perchè millanti di esserlo realmente, ma solo perché ho raccontato in un libro come passo il mio tempo con mio figlio. Ho saputo di laureati in lettere che prescrivo farmaci, somministrano diete, fanno diagnosi. Ho saputo di famiglie spolpate, di madri illuse, di ragazzi inutilmente stressati. Ne scriverò quando avrò certezza e fonti verificabili. Chi ne avesse mi scriva miofiglioautistico@gmail.com
Mi conforta molto aver saputo invece che il libro di Tommy, dopo un paio di settimane stia andando molto bene. Ho scritto che Tommy è un rivelatore di umanità sommersa, ma ora mi accorgo che anche il suo libro evidentemente lo è. Mi sono sorpreso della quantità di riflessioni che ha stimolato la sua lettura in miei colleghi, per la maggior parte mai conosciuti o comunque poco frequentati.
Nessuno fino a questo momento ha travisato il senso che ho voluto dare a questo libro, eppure senza leggerlo era molto facile immaginarlo come un pamphlet strappalacrime o un catalizzatore di buoni sentimenti in saldo di fine stagione. Ribadisco quello che non è.
1) non è un trattato sul’ autismo 2)non è una guida sulle terapie 3)non è un saggio sociologico.
Oggi sono andato a ritirare Tommy reduce dalla sua settimana bianca. Lui era bello contento. Tra gli altri genitori che erano venuti a riprendersi il loro fardello molti avevano già letto il libro, o lo stavano leggendo. Questo è importante, sogno che diventi uno spunto di riflessione per chi soffre il problema, ma soprattutto uno strumento per farsi sentire verso chi istituzionalmente ha le leve per renderlo meno gravoso.
CITAZIONI E RECENSIONI
- Accattitivi u libru di Nicoletti: Vitautismo
- Ho sognato che parlavi. Progettoautismo Fvg.it
- Padre davvero grazie a un figlio autistico: Io Donna, Annalena Benini
- Come si fa ad amare un figlio autistico? Libero, Gemma Gaetani, Paolo Bianchi
- Vi presento Tommy, mio figlio autistico. Superabile, Chiara Ludovisi
- Autismo, forma radicale di saggezza? Elisabetta Ambrosi su Vanity Fair
- Insettopia, il sogno di Gianluca Nicoletti (Repubblica.it, Cristina Giordano, Alessia De Pascale)
- Autismo:progetti per ‘citta’ a misura e tecnologie in aiuto (ANSA)
- Il Messaggero: “Una città per l’ autismo” Renato Minore (pdf)
- Avvenire: “Così comunica mio figlio autistico”, Alessandro Zaccuri (pdf)
- La Provincia di Cremona 3/marzo/2013
- Fino a che autismo non vi separi. Daniele Abbiati Il Giornale 2/marzo/2013
- MARIE CLAIRE Il mestiere di padre 1/marzo/2013
- ANSA Quel padre scelto nella terra degli stranieri 28/febbraio/2013
- Marianna Aprile “Tommy è autistico io vivo per lui” Oggi 27/febbraio 2013
- Claudio Risè “Quei bambini in rivolta contro i rumori” Il Mattino 26/febbraio/2013
- Annalena Benini “Il Foglio” 23/febbraio/2013
- “Una notte ho sognato che parlavi” Maurizio Galluzzo
- “Quando fare outing è socialmente utile”: Gabriella La Rovere Tuttaltrilibri
- “Un grido nel silenzio”: Andrea Lawendel “Radiopassioni”
- ***Radio Sound*** Benedetta Maffia intervista Gianluca Nicoletti.wmv
- “Il mestiere di padre” Marie Claire 03/2013
- Vita quotidiana di un padre e del suo “gigante” autistico. Aspettando Insettopia: (Superabile Inail-Redattore Sociale)
- A me mio figlio sta bene anche così (Luigi Accattoli dal suo blog)
- “Terapia Minetti” per mio figlio autistico (La Stampa Web 14/02/2013)
- Vorrei inventare una vita felice per mio figlio autistico: La Stampa 13/02/2013
- I nostri figli marziani: Vanity Fair 13/02/2013
E’ la psicoanalisi che va radiata dall’autismo. Urgentemente!
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Ciao se devo fare l’elenco di chi mi ha spolpata occuperei tutto lo spazio. La cosa più triste è vedere la disperazione della gente che va da questi santoni, sapendo che non servirà a niente ma non lasciando nulla di intentato. Io mi sono sempre rifiutata di far fare certe cose a mio figlio, ma ancora adesso mi sento in colpa per non aver fatto abbastanza. Piuttosto tu parli di settimane bianche e settimane al mare, ma come fai? Dove abito io nessuno si prenderebbe la briga di portare un adolescente via una settimana.
“Una notte ho sognato che parlavi” è molto di più di un trattato sull’autismo, molto di più di una guida sulle terapie e molto , ma molto di più di un saggio sociologico
non posso credere che uno “psicoanalista” abbia accettato di prendere in” CURA “un ragazzo autistico…..
Ya he dejado mi firma, Anable, me imngiao lo que debe9is de sentir como padres cuando alguien habla ased de vuestro hijos. Se me pone el vello de punta. Que imprudencia, que falta de tacto, que ineptitutd!e1nimo y estoy con vosotros, me imngiao que tendre9is que vivir en una lucha permanente contra esta sociedad que siempre se queda con la generalidad, con la “normalidad” y lo pongo entre comillas. biquif1os,
Una notte ho sognato che parlavi.
“Perinde ac cadaver” Energia “Insettopia”
Un libro da leggere, sia per chi vive e conosce bene queste cose nel quotidiano, sia per chi non sa, non conosce, ignora o non vuole sapere. Una disamina reale delle difficoltà che investono un’intera famiglia alle prese con l’Autismo. “Gli sguardi laterali” sono affascinanti e Gianluca Nicoletti, sempre geniale e mai banale. Buono il messaggio ” Insettopia” cioè costruiamo qualcosa per questi ragazzi, forse non incisivo a livello mediatico il termine usato, ma interessante in prospettiva di un progetto, è anche però una forma di tributo a Tommy. Il futuro è il problema, con il tempo si impara a non più considerarlo, si vive al al minuto, al momento, alzare troppo l’orizzonte potrebbe far male, molto male. Però caro Gianluca, si diventa sempre più forti. Credici sempre. Io ci credo. Luigi Todino